Preghiera del "Padre Nostro". Invito alla riflessione per i cattolici

La preghiera del "Padre Nostro" è una pietra miliare nell'adorazione a Dio nel mondo cattolico. Viene recitata quotidianamente da miliardi di fedeli.
Si differisce da altre preghiere in quanto è l'unica che compare per intero nella Bibbia, per esattezza nel Vangelo di Matteo, venne pronunciata direttamente da Gesù, quindi è da considerarsi particolarmente importante per i devoti.
Vorrei esortare gli utenti cattolici a fare alcune riflessioni in merito a quanto recita la suddetta preghiera:


Padre Nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome.

Qual è il nome che dev'essere santificato? Senz'altro YHWH, il nome di Dio Padre, che compare circa 7000 volte nella Bibbia. In italiano viene più diffusamente pronunciato nelle forme "Geova" o "Jhavè".
Come si può santificare un nome se non viene pronunciato?
Allora, perchè non pronunciare il nome di Dio quando ci rivolgiamo a Lui in preghiera o quando parliamo di Lui ad altri?

Venga il tuo Regno,
si compia la tua volontà come in cielo anche in terra.

Gesù chiese al Padre suo che venisse il suo Regno e la sua volontà si compisse "anche in terra".
Cosa significa questo? Che il Regno di Dio deve venire anche su questa terra.
Quali sono le benedizioni che porterà?
Apocalisse 21:4 dice: "Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate"
Il Salmo 37:29 dice: "i giusti stessi possederanno la terra e risiederanno su di essa per sempre".
Le benedizioni che porterà il Regno di Dio sulla terra sono molteplici. L'uomo non è destinato ad andare in un parediso celeste, ma il paradiso sarà su questa terra quanto Dio ristabilirà il suo Regno.
Possiamo esserne sicuri in quanto ci venne confermato da Gesù stesso nella preghiera del "Padre Nostro": "Venga il tuo Regno... anche in terra".